Come scegliere l’università migliore: consigli per matricole
Le facoltà a disposizione al giorno d’oggi sono davvero molte; perciò, scegliere l’università migliore può portare alla confusione più totale per quanto riguarda l’orientamento universitario.
Iscriversi al corso di studi giusto vuol dire avere bene a mente diverse caratteristiche, come per esempio il tempo a disposizione per lo studio, il progetto di vita che si vuole avere nel futuro, sempre però rimanendo con i piedi a terra e ponendosi delle domande importanti: il mio liceo mi ha dato le basi adatte per continuare gli studi in un determinato ateneo? Sarò capace di sostenere il carico di studio che mi aspetta?
C’è già chi ha le idee chiare, mentre chi è ancora indeciso tra due o più percorsi deve valutare bene alcuni fattori: prima di tutto deve conoscere quali sono le materie di studio presenti in un determinato corso, inoltre capire qual è l’organizzazione, il piano di studi e gli sbocchi professionali: un consiglio è quello di ascoltare le esperienze degli ex studenti in modo da farsi un’idea sul significato dello studio di alcune materie e su come funzionano le diverse facoltà. In primis c’è chi potrebbe scegliere il corso di studi proprio in base ad una maggiore possibilità di trovare lavoro. Scopriamo allora insieme quali sono le facoltà che garantiscono lavoro una volta ottenuto il diploma di laurea.
Le migliori facoltà per trovare lavoro
Per quanto riguarda i corsi di studio che offrono più lavoro, possiamo basarci sul XXIII Rapporto Almalaurea sui laureati italiani: secondo questa ricerca scopriamo che dopo 5 anni i laureati magistrali intervistati che hanno trovato più facilmente lavoro sono quelli specializzati in informatica e tecnologie ICT, in ingegneria industriale e dell’informazione, nel settore economico, in ingegneria civile e architettura. I tassi di occupazione per macro-aree magistrali biennali sono:
- Informatica e tecnologie ICT – 97,2 %;
- Ingegneria industriale e dell’informazione – 96,4 %;
- Settore economico – 91,8%;
- Architettura ingegneria civile – 91,6%;
- Settore medico sanitario – 88%;
- Area scientifica – 87,3%;
- Settore agrario forestale veterinario – 86,7%;
- Psicologia – 84,4%;
- Area politico sociale e comunicazione – 84,4%;
- Scienze motorie e sportive – 82,5%;
- Ambito linguistico – 82,1%;
- Educazione e formazione – 80,1%;
- Ambito letterario e umanistico – 77,8%;
- Arte design – 76,6%.
Invece per quanto riguarda le lauree a ciclo unico:
- Settore medico e farmaceutico – 93,3%;
- Ambito veterinario – 92%;
- Architettura ingegneria civile – 89,7%;
- Ambito giuridico – 80%.
Studiare nelle università online
Tutti i percorsi che sopra elencati sono a disposizione sia nelle università statali, sia in quelle per via telematica (per approfondire, vedi anche questa guida alle migliori università telematiche).
Le future matricole potrebbero optare per gli atenei online proprio per i vantaggi di organizzazione per quanto riguarda lo studio, come già vi abbiamo detto in precedenza.
Nelle università telematiche, infatti, le lezioni sono disponibili sul portale dell’ateneo in qualsiasi momento; perciò, gli studenti possono visionarle in maniera asincrona e allo stesso tempo chiedere supporto a docenti e tutor che sono a disposizione per chiarimenti anche a distanza.
Gli studenti devono valutare anche un fattore importante: se si vive lontano dalle città sedi degli atenei si devono poi sostenere i costi per l’affitto da fuori sede, nonché dei pasti e altre spese della vita fuori casa.
Nelle università online invece si fa tutto a distanza, comodamente da casa, e l’unico caso in cui ci si deve spostare è per gli esami di profitto che vengono svolti sempre di persona (fatta eccezione di questo periodo così particolare in cui spesso gli esami si svolgono da remoto anche per le università tradizionali); anche in questo caso però è tutto più facile, visto che ogni ateneo telematico ha diverse succursali sparse da Nord a Sud Italia. Per scoprire tutti i vantaggi dello studio online, potete consultare questo articolo.