Operatore meccanico, una professione tra novità e innovazione

L’operatore meccanico, una figura professionale che non passa mai di moda, ma piuttosto si rinnova di anno in anno. Potremmo banalmente ridurre le sue mansioni dicendo che è la persona che si occupa di gestire e far funzionare i macchinari nelle imprese metalmeccaniche. Ma ovviamente le competenze richieste per farlo sono molto alte, poiché ogni operatrice/operatore deve conoscere bene ciò che utilizza per ogni attività professionale.
Grazie all’avvento della tecnologia questa figura si è rinnovata, cercando di stare al passo con le nuove tendenze che caratterizzano l’automazione industriale. E così, ad oggi, per fare questo lavoro non serve solo conoscere il lavoro manuale, ma anche avere competenze tecniche. Di seguito scopriremo in che modo si può diventare operatore e svolgere lavorazioni meccaniche di precisione.
Chi è un operatore meccanico
Parliamo di un professionista che lavora spalla a spalla con ingegneri e tecnici, occupandosi così di progettazione, ma anche produzione e montaggio delle componenti meccaniche. Inoltre deve installare, gestire ed effettuare manutenzione a tutti i sitemi e impianti che realizza.
Ciò significa che per svolgere queste mansioni dovrà mostrare propensione alle materie tecniche, oltre a quelle scientifiche e tecnologiche. Non deve mancare poi l’attitudine alla manualità, l’interesse per il disegno tecnico e la capacità di organizzazione delle fasi produttive. E per concludere bisogna saper utilizzare i sistemi informatici che oggi sono alla base di ogni sistema di produzione evoluto.
Di cosa si occupa
Sul piano manuale si occupa di eseguire lavorazioni, revisioni o assemblaggi di pezzi meccanici. In particolare, quando parliamo di lavorazioni, facciamo riferimento all’uso dei seguenti strumenti:
- Fresatrice per tagliare, forature o arrotondare le superfici;
- Tornio per la lavorare su un pezzo in rotazione;
- Lima e trapano.
Per arrivare al processo pratico sarà necessario conoscere la lettura dei disegni e dei progetti per poi modificarli e trasformarli in realtà con macchine e tecnologia computerizzata. E infine non potrà esimersi dalla manutenzione dei macchinari che utilizza.
Corsi e formazione per diventarlo
Prima di tutto un operatore meccanico deve mostrare buone capacità manuali, ma non può tralasciare la concentrazione e precisione. Abbiamo parlato anche di conoscenza della tecnologia, delle tecniche di lavorazione e la capacità di lavorare con i computer. Ma tutto ciò in che modo si può imparare?
Dopo aver terminato il percorso di studi con un diploma di scuola media, è possibile seguire dei corsi annuali per addetti alle macchine utensili. Mentre tutti gli studenti che hanno raggiunto il diploma di scuola media potranno puntare su una scelta molto più ampia a livello formativo. Prima di tutto partendo da un Istituto professionale per l’industria e l’artigianato, indirizzandosi poi verso l’assistenza tecnica o la manutenzione. Oppure è possibile frequentare un Istituto tecnico per ricevere il diploma di perito meccanico. Tutti e due prevedono cinque anni di studi. Ma non finisce qui!
Ci sono anche i corsi triennali per la qualifica professionale a Operatore meccanico che si rivolgono a tutti gli studenti che spaziano da 14 a 24 anni.
Qual è il futuro di un operatore meccanico?
Abbiamo quindi scoperto che per svolgere questa professione serve un diploma e non bisogna necessariamente continuare gli studi tecnici all’università. A meno che non si decida di continuare per interesse personale, ovviamente! Gli sbocchi professionali sono diversi, poiché con il diploma si può accedere alle industrie manifatturiere metalmeccaniche, oltre a quelle che trattano macchinari e impianti automatizzati. Insomma sul piano produttivo si può trovare una strada sicura per il settore alimentare, tessile, chimico, automobilistico e molto altro ancora.
Considerando l’attuale situazione lavorativa in Italia e valutando anche le grandi possibilità sul futuro prossimo, è chiaro che per continuare a svolgere questo lavoro non serva solo aggiornarsi. Sarà importante mettersi alla prova con informatica e digitalizzazione, che sono alla base dell’Industria 4.0.